“Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno”. Pablo Neruda
Questo mi hanno insegnato gli aquilani, sin dalle prime ore della tragedia di quella notte del 6 aprile di 10 anni fa. Questo è quello che porto nel cuore. Questa è la testimonianza di forza e resilienza di un popolo, quello abruzzese, che non si è arreso di fronte alla distruzione e alla morte. Esistono attimi, momenti, circostanze, nel percorso di una vita, segnanti e indimenticabili. Da quell’evento per me, per noi e per l’Italia tutta, nulla è stato più come prima.
Il ricordo delle prime ore
Svegliato dalla scossa, ricevetti immediatamente una serie di chiamate, compresa quella del Dipartimento della Protezione Civile. Ci mobilitammo tutti. L’autostrada era stata chiusa, ma riuscii a raggiungere l’Aquila nelle prime ore della mattina in elicottero con Guido Bertolaso. Sorvolammo le zone colpite prima di atterrare e ci fu immediatamente chiara la magnitudine della tragedia. A metà della mattinata, partì da Roma il nostro primo convoglio con gli aiuti e il personale e i mezzi per allestire subito i campi base, le cucine e le strutture di assistenza sanitaria. Seguirono giorni e notti intense di ininterrotto lavoro. Ricordo le continue riunioni di coordinamento e, più di ogni altra cosa, la conta terribile delle vittime, con continui aggiornamenti. Mi resta un ricordo profondo, specialmente dei volontari aquilani della Croce Rossa, colpiti dalla devastazione nelle loro case e nelle loro famiglie. Nonostante tutto, avevano indossato le loro uniformi e si erano gettati nell’assistenza dei loro concittadini. Per la Croce Rossa italiana il terremoto dell’Aquila ha segnato un momento di svolta organizzativa, storica e umana, che ci ha segnato nel profondo.
Grazie a tutti i volontari
A nome dell’Associazione voglio dire grazie, oggi come allora, ai volontari abruzzesi, vittime e protagonisti dei soccorsi sin dalle prime ore, e a tutti gli altri volontari della CRI accorsi da ogni parte d’Italia. Un esempio che non dimenticheremo mai: quello della possibilità della rinascita.
Per vedere il video sul Decennale clicca qui.