“Sono molti anni, ormai, che vivo questo evento con orgoglio crescente e provando, ogni volta, un’emozione unica. Vedere sfilare le nostre donne e i nostri uomini alla Rivista del 2 giugno, in rappresentanza degli circa 160.000 volontari che, per il nostro Paese, rappresentano “un’Italia che aiuta”, è oltremodo emblematico: una presenza che testimonia, infatti, il ruolo di primo piano della Croce Rossa nelle emergenze del Paese, così come nelle attività di tutti i giorni, in Italia e all’estero, in ausiliarietà alle Forze Armate e all’interno del sistema nazionale di Protezione Civile.
Tema di quest’anno: l’Inclusione
Il tema di quest’anno, l’Inclusione, attesta quanto la CRI sia inserita nel sistema-Paese e quale ruolo primario conduca per la collettività. La tematica dell’edizione, infatti, rintraccia e ribadisce quei valori fondanti e condivisi, rappresentati dalle tre Componenti essenziali di Croce Rossa (Corpo Militare, Infermiere Volontarie e Volontari) che sfilano dinanzi al Capo dello Stato, e sancisce il rinnovo annuo di quell’impegno preso a favore della Comunità Nazionale. Impegno che manteniamo ogni giorno nei tantissimi Comitati e nelle nostre sedi, sempre al servizio dei più vulnerabili, nessuno escluso. Questo è un altro aspetto significativo e un’altra lettura del tema 2019, che ricalca i nostri 7 Principi, in particolare quello della Neutralità, che significa appunto Inclusione: perché i volontari della Croce Rossa, anche oggi, rispondono al motto del nostro fondatore Henry Dunant, ‘Tutti fratelli’.
Occasione per riflettere sulla storia d’Italia
La Rivista, infine, è un’occasione concreta per riflettere sulla storia d’Italia. Storia che le volontarie e i volontari, il Corpo Militare e le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana hanno contribuito a costruire e che, oggi più che mai, ha senso ricordare. Noi continueremo a farlo a fine mese a Solferino, luogo da cui tutto ha avuto inizio”.