Francesco Rocca e il piccolo Alvin

Vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati coinvolti per garantire il sicuro ritorno di Alvin dal campo di al-Hol alla sua famiglia in Italia. In particolare, voglio ringraziare la Mezzaluna Rossa siriana e il suo Presidente, Khaled Hboubati, per gli enormi sforzi che sono stati fatti per facilitare questo rimpatrio e per l’enorme dedizione che ha dimostrato e continua a mostrare nella sua risposta alla crisi umanitaria in corso in Siria.

La situazione nel campo siriano

Questa notizia è positiva, ma è a malapena una goccia di sollievo in un oceano di sofferenza. Chiediamo ai governi nazionali degli stranieri presenti nel campo e a tutte le parti interessate di agire in modo da alleviare la sofferenza di un gruppo di persone molto vulnerabili. Idealmente questo approccio consentirebbe alle persone di essere valutate caso per caso. Siamo consapevoli della complessità della situazione. Ci sono preoccupazioni legittime sollevate dai governi. Tuttavia, questi timori devono essere bilanciati con la necessità di trattare le persone umanamente. Le notizie di oggi dimostrano che, con volontà politica, una soluzione è possibile.

L’appello alla stampa

Ho esortato i media a garantire che, al ragazzo e alla sua famiglia, siano concessi tempo e spazio per riprendersi dal loro calvario: è comprensibile l’interesse per questa storia ma ora che è al sicuro, facciamo guarire questo ragazzo e la sua famiglia.