Francesco Rocca sul compleanno della CRI

157 anni portati bene“: con questo ‘concept’ la Croce Rossa Italiana festeggia il suo ‘compleanno’, ossia l’anniversario della data della sua fondazione a Milano, il 15 giugno 1864 come “Comitato Milanese dell’Associazione Italiana per il soccorso dei feriti e malati di guerra”. Oltre un secolo e mezzo di attività umanitaria nel segno di 7 Principi più vivi che mai, 157 anni di “Un’Italia che aiuta”.

Ovunque per chiunque

Sin dalla sua nascita, la Croce Rossa è stata in prima linea in qualunque crisi, calamità, emergenza. Ovunque ci fosse la necessità di sostenere e sollevare qualcuno dalla sofferenza la CRI era presente. In ogni momento storico, questo agire ha cementificato e contribuito a diffondere quella rivoluzione culturale che Henry Dunant, padre fondatore del Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, compì alla fine del XIX secolo e che gettò il seme di quello che oggi è considerato l’umanitarismo moderno.

Gli insegnamenti del passato messi in pratica ogni giorno

Gli insegnamenti del passato li abbiamo messi in pratica in questi difficilissimi mesi: la pandemia è stato un test cruciale per la nostra Associazione che ha rivelato la forza, la preparazione e la capacità di risposta dei nostri 150.000 volontari. Siamo da 157 anni vicino alle nostre comunità affrontando, da allora, ogni fragilità umana grazie a una costante formazione e preparazione. Ma la sfida di questi tempi ha richiesto uno sforzo ulteriore: abbiamo letteralmente dovuto gettare il cuore oltre l’ostacolo, superando incertezze e paure, per rispondere sin dai primi momenti a una pandemia che ha toccato il mondo intero.

I numeri della pandemia

E i numeri parlano da soli: da marzo 2020 abbiamo trasportato circa 300.000 malati, molti dei quali nelle ambulanze in biocontenimento, sostenuto i pazienti nelle strutture sanitarie, bussato alle porte di chi era solo, fornito a quasi un milione e mezzo di persone aiuti concreti a causa delle conseguenze economiche della pandemia, fatto in modo che nessuno fosse abbandonato alle proprie paure grazie ai nostri operatori del numero verde e ai nostri psicologiche hanno risposto a 25.000 chiamate. Inoltre, sono state circa 14.000 le persone migranti assistite sulle nostre navi quarantena, quasi 13.000 i destinatari di kit igienico-sanitari tra le persone senza dimora, più di 6000 le persone che hanno usufruito del progetto di supporto psicosociale “Sentieri di Prossimità” nelle zone del Sisma Centro Italia e oltre 40 i paesi in tutto il mondo nei quali è proseguita la nostra attività di cooperazione internazionale.

Un risultato da capogiro

Questa umanità in azione si è tradotta in un numero da capogiro: oltre 400.000 servizi effettuati dai nostri Comitati su tutto il territorio nazionale per più di 1 milione e mezzo di giorni di volontariato in un anno. Ecco perché festeggiamo questo compleanno con l’orgoglio nel cuore e con la splendida tavola che il Maestro Milo Manara ha voluto donarci”.