ACCORDI PER REALIZZARE PALA CROCE ROSSA A SPOLETO E NORCIA
ACCORDI PER REALIZZARE PALA CROCE ROSSA A SPOLETO E NORCIA

Firmati accordi per la realizzazione di due Pala Croce Rossa: centri polifunzionali con spazi ludico-ricreativi dedicati allo sport e ad altre attività che possano favorire l’incontro tra generazioni, ma capaci anche di accogliere centinaia di persone in caso di emergenza.

I protocolli d’intesa per le nuove strutture

Ho firmato un protocollo con il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, che prevede la realizzazione del nuovo Pala Croce Rossa al posto del PalaTennis, reso inagibile dal sisma del 30 ottobre 2016. A Spoleto, poi, con la firma del sindaco Cardarelli diamo invece il via alla riqualificazione completa del Palatenda di Via Pasquale Laureti, che avrà anche una nuova copertura capace di garantire completo isolamento termico necessario in caso di emergenza. Il tutto, alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e del Presidente di Croce Rossa Umbria, Paolo Scura.

La nostra idea di ricostruzione: pianificazione strategica a medio e lungo termine

La nostra idea parte dall’ascolto del territorio e dalla condivisione dei progetti con le Istituzioni: queste due strutture, la cui riqualificazione sarà interamente a nostro carico, ne sono un esempio tangibile. Siamo e saremo sempre al fianco della Regione Umbria e dei sindaci delle zone colpite dal sisma per fornire il nostro aiuto attraverso una pianificazione strategica pensata sul medio e sul lungo termine, sia per i grandi che per i piccoli interventi. Anche per questo siamo felici di poter realizzare centri come questi che possano restituire al territorio luoghi di incontro e di aggregazione, imprescindibili per far ripartire queste terre.

Restituiamo alle comunità spazi di incontro e luoghi sicuri in caso di emergenze

Le due strutture saranno anche pronte a trasformarsi in luoghi sicuri dove cittadini e soccorritori possano ritrovarsi in caso di emergenze. Nei progetti saranno quindi previsti spazi capaci di ospitare centinaia di persone con presidi socio-sanitari e la possibilità di allestire posti letto e mense.