E’ in corso, come annunciato poco dopo l’elezione, la prima missione di Francesco Rocca come Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) in Siria. La volontà è quella di rendere omaggio ai volontari e allo staff della Mezzaluna Rossa siriana, nonché toccare con mano la situazione umanitaria. Le prime impressioni le ha rilasciate ai microfoni di Radio24.

Le prime impressioni

“La situazione che ho trovato in Siria – spiega Francesco Rocca- è decisamente disperata. Manca tutto: da un lato il cibo, l’acqua e tutti i generi di prima necessità; dall’altro stiamo cercando anche di andare oltre, fornendo un supporto psicosociale fondamentale. Ci sono ferite profonde da sanare, fisiche e psichiche. Famiglie disperse, donne che hanno perso mariti, figli, nuclei distrutti. Questo forse è l’aspetto su cui si deve maggiormente lavorare”.

La consorella Siriana

Francesco Rocca ha avuto modo di partecipare a Damasco a un briefing con la Mezzaluna Rossa siriana per fare il punto sulle attività umanitarie. 3,8 milioni sono le persone raggiunte in 11 mesi dalla Consorella, ma i bisogni sono ancora enormi. “Sono rimasto impressionato – ha sottolineato sui social il presidente IFRC – dal coraggio dei nostri volontari”.

L’incontro con Assad

L’intervista di Radio 24 è invece proseguita con la domanda circa l’incontro tra Francesco Rocca e il presidente Assad. “Parleranno i fatti. Nel corso dell’incontro – chiude Rocca – sono stato molto chiaro sul fatto che l’accesso umanitario incondizionato debba essere garantito”.