Francesco Rocca racconta Un Souvenir de Solferino in occasione della giornata Mondiale del Libro

La strada per un mondo migliore passa attraverso le scelte individuali: la lettura è una di queste, un diritto ma, soprattutto, uno strumento per aprire le menti verso l’alto e verso l’altro. Scrivere è un’azione di grande potere: semplici simboli convenzionali che si susseguono, come in una formula alchemica, danno vita a risultati sorprendenti, capaci di generare rivoluzioni non meno incisive di quelle dettate dalla scienza. Ecco perché oggi si celebrano in tutto il mondo i libri, vero strumento di progresso, attraverso una Giornata Mondiale indetta dalla conferenza generale dell’Unesco. Ci sono alcuni testi che entrano nella storia, propongono una nuova prospettiva e conducono a conquiste di civiltà. 

La nascita della Croce Rossa “passa” per un piccolo libro

Proprio la Croce Rossa, che ho l’onore di presiedere, nasce dalla rivoluzione operata da un piccolo libro, un testo che racchiude il testamento di Henry Dunant: una visione rivoluzionaria di oltre 150 anni fa che ci ha donato quell’idea che, ancora oggi, fa la differenza tra la vita e la morte sui campi di battaglia, difende la dignità di ogni essere umano in ogni angolo della terra e viene incarnata da milioni di volontari di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in tutto il mondo. Donne e uomini che, quotidianamente, danno corpo a quell’intuizione aiutando i più vulnerabili, gli invisibili, gli ultimi. Parlo, ovviamente, di “Un Souvenir de Solferino”, scritto nel 1862 per raccontare l’ecatombe da cui matura l’idea di Croce Rossa.

Il testo

L’opera di Dunant è la pietra miliare della Croce Rossa a livello internazionale, la sua anima profonda. Il “Souvenir” narra della battaglia combattuta il 24 giugno 1859 fra l’esercito franco-sardo e quello austriaco, passata alla storia come quella di Solferino e San Martino. Dalle sue pagine emerge un drammatico appello all’umanità a favore della fratellanza, dei più deboli, dei feriti e dei morti che la società produce volontariamente con le proprie opzioni politiche. Una sorta di manifesto, senza volerlo essere, dei malati, dei mutilati, dei moribondi, degli uccisi. Lo scritto è anche avanguardistico riguardo l’esaltazione della femminilità, in un contesto sociale in cui attribuire l’aggettivo femmineo a un evento o a un individuo equivaleva bandirlo. In tal senso, il Souvenir non contiene solo l’idea concreta, organizzativa e pratica della futura Croce Rossa, ma muta la visione del mondo, facendo parlare ed esistere gli sconfittiHenry Dunant intuì, prima ancora di capirla, cosa sarebbe stata la Croce Rossa.

La rivoluzione apportata dal testo

Il 23 aprile del 1616, sono morti tre giganti della letteratura mondiale come Cervantes, Shakespeare e de la Vega. Non a caso, oggi, esiste questa Giornata attraverso la quale ho voluto ricordare il nostro “gigante”, soprattutto per i giovani affinché ricordino che, tramite la parola scritta, è davvero possibile contribuire al progresso sociale e culturale dell’Umanità, uno dei Principi che ci guida.

Le iniziative editoriali oggi

E’ importante, tuttavia, andare avanti, non fermarsi e seguire l’esempio di Dunant testimoniando le “Solferino di oggi”. Ecco perché sono lieto di annunciare oggi anche l’uscita del graphic novel “Mediterraneo”, l’opera letteraria di Nazzaro e Ferrara realizzata con il sostegno della Croce Rossa Italiana nella quale, attraverso un forte e drammatico uso delle sole immagini – innovativa e simbolica scelta narrativa – si racconta la complessità e il dramma dei fenomeni migratori che ci coinvolgono così da vicino. Una guerra lunga e taciturna che ha mietuto migliaia di vittime negli ultimi 20 anni e che non ha un volto e un nome.  Conoscere per capire. A questo serve la letteratura, capace di risvegliare coscienze e costruire nuove consapevolezze.