JUMP 2019: UN PONTE TRA MEMORIA E FUTURO
JUMP 2019: UN PONTE TRA MEMORIA E FUTURO
JUMP 2019: UN PONTE TRA MEMORIA E FUTURO
JUMP 2019: UN PONTE TRA MEMORIA E FUTURO

Jump 2019 è stato un ponte tra la memoria e il futuro del settore umanitario. Una tre giorni di riflessione per i volontari CRI che, come sottolineato nei saluti inviati in apertura dell’evento dal Premier Conte, “rappresentano la vocazione al soccorso più antica e radicata nel Paese”. L’evento si è concluso con la Medaglia d’Oro CRI alla Senatrice a vita, Liliana Segre.

La motivazione

In segno di apprezzamento e riconoscenza per essere portatrice di pace. Per la perseveranza nel mettere la propria esperienza personale e le energie necessarie al servizio della nostra comunità. Per la dedizione e l’impegno profuso nel tramandare la memoria alle nuove generazioni. Per la sua costante azione di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione“.

Le parole della senatrice Segre

“Ho conosciuto gli ingiusti. Persone che avevano scelto il male perché era più comodo non ribellarsi e obbedire agli ordini. Quando ho capito che di loro non avevo più paura ed è cresciuto in me un senso di pena per gli ingiusti, mi sono liberata. Ora penso a celebrare l’impegno dei giusti. Proprio come voi”, ha detto Liliana Segre rivolgendosi alla platea dei Volontari CRI.

Il ringraziamento a nome dei 160mila volontari italiani

Nel consegnarle la Medaglia, ho voluto sottolineare che essa rappresentava il saluto caloroso e il ringraziamento dei 160mila volontari della Croce Rossa Italiana. L’ho poi ringraziata per aver avuto il coraggio di testimoniare il suo dolore. Il nostro primo principio è l’Umanità e lei ne è una rappresentante d’eccezione.

La Medaglia d’Oro al Mons. Comani

Medaglia d’Oro anche per il Mons. Comani, cappellano Capo del Corpo Militare, recentemente scomparso. Il Viceministro degli Esteri, Emanuela Del Re, ha ricordato questa figura e ha voluto ringraziare i volontari della CRI ricordando che “qui c’è l’Italia che merita un applauso e io mi inchino di fronte a ciascuno di voi che siete portatori di un messaggio straordinario”.

La fine del mandato di questo Consiglio Direttivo

Jump19 segna anche la fine del mandato di questo Consiglio Direttivo che ringrazio con tutto il cuore per quanto fatto. Continueremo a dare il massimo per aiutare i più vulnerabili. Facciamo parte di una catena umana di 192 Paesi che non ha confini. Siamo calati nella modernità e nelle sfide del futuro, come quelle dei cambiamenti climatici e delle nuove tecnologie. Se vogliamo essere sempre più protagonisti dobbiamo saper governare questa complessità, tenendo conto della nostra Storia. Evviva la Croce Rossa!.