
E’ miope pensare che la questione della migrazione si possa affrontare puntando il dito contro le ONG e finanziando la Guardia Costiera di una nazione che non esiste. Queste le considerazioni espresse nell’intervista rilasciata da Francesco Rocca, presidente di Croce Rossa Italiana, a Radio 24
Il “problema” Libia
“Anche in questo momento in cui stiamo parlando – spiega Rocca ai microfoni di Radio 24 – in Libia non c’è possibilità di accesso umanitario”. L’intervistatrice prosegue spiegando che fra le richieste del ministro Minniti c’è anche quella dell’apertura in Libia di Centri per migranti con standard umanitari e accettabili. In merito a questo chiede al presidente di CRI se la ritenga un’azione realizzabile. Rocca è netto in merito, spiegando che in questo momento è assolutamente impossibile, seppure le intenzioni siano buone. L’intervista prosegue con un’analisi circa l’affidabilità dei mezzi navali della Guardia Costiera libica. “In questo momento non c’è nulla di affidabile in Libia – dichiara Francesco Rocca – continuiamo a parlare di un Paese che non esiste”.
L’assenza dell’UE
Rocca conclude sottolineando che è errato continuare a pensare che il problema sia solo la Libia. “Abbiamo assistito ad un aumento di flussi di persone del 20% rispetto al 2016. Attendevamo dall’UE l’attuazione di un piano di ‘relocation’ che prevedeva circa 30.000 migranti ricollocati in altri Paesi europei. Se ci fosse stata davvero una solidarietà europea, non avremmo vissuto l’affanno che stiamo vivendo in queste ore”.
Per ascoltare l’intervista https://www.francescorocca.eu/radio-24-francesco-rocca-sul-tema-migranti/
Photo by Emiliano Albensi/Croce Rossa Italiana