“Nessun limite eccetto il cielo” scrisse Miguel de Cervantes, celebre autore del Don Chisciotte. La bandiera con l’Emblema della Croce Rossa, grazie all’astronauta Paolo Nespoli, ha superato anche quello. E’ stata perciò una grande emozione e una bella festa quella vissuta sabato scorso al MAXXI, in occasione della cerimonia di riconsegna del vessillo dell’Associazione che ha viaggiato fino alla Stazione Spaziale Internazionale, nell’ultima missione targata ASI ed ESA.
Il racconto dell’equipaggio della Missione Vita
Presso l’auditorium del Museo di arte contemporanea di Roma e in compagnia dell’equipaggio della missione VITA, Nespoli ha raccontato le emozioni del lungo viaggio, illustrato i complessi preparativi precedenti la partenza per lo spazio e presentato le suggestive foto scattate dalla Stazione Spaziale che mostrano la Terra, le sue fragilità l’effetto dell’opera dell’uomo su di essa.
Il senso del video messaggio
Il video messaggio che Nespoli ha voluto indirizzare a tutti i volontari della Croce Rossa, racchiude la nostra storia e la nostra vera essenza. Ricordo ancora l’emozione e le lacrime scese sui nostri volti la prima volta che l’abbiamo visto. Avere avuto l’opportunità di vedere nello spazio il nostro Emblema, riconoscibile in tutto il mondo e che significa letteralmente “fiducia”, ha consentito di toccare con mano l’ampiezza del nostro intervento e la capacità di essere sempre decisivi. Ci ha anche dato modo di riflettere su quanto questo simbolo sia oggetto, ancora oggi, di attacchi in molte zone del mondo e, quindi, di quanto sia importante proteggerlo.
L’ultima missione in Guatemala
Sono appena tornato dal Guatemala e dopo aver toccato con mano la dimensione reale del disastro dell’eruzione, mi sono reso conto della fragilità dell’umanità rispetto alla potenza della natura, cui possiamo far fronte solo aumentando il livello di preparazione ai disastri, che ancora è troppo basso.
La Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana e i diplomi di benemerenza all’equipaggio
Ecco perché è stato un grande piacere per me insignire Paolo Nespoli della Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana con la seguente motivazione: “per aver dimostrato come volontà, passione e curiosità verso l’altro siano motori imprescindibili per il progresso umano. Per aver lanciato, da quel punto privilegiato in cui si è trovato per ben tre volte nella sua vita a osservare la Terra, un messaggio di umanità e di speranza, privo di pregiudizio e diffidenza. Per aver colto e saputo raccontare l’abnegazione, l’umana solidarietà e lo spirito di sacrificio che contraddistinguono l’operato dei 17 milioni di volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in grado di raggiungere ogni angolo del mondo per essere più vicini a chi ha più bisogno. Per aver portato anche nello spazio il nostro emblema, riconosciuto già in tutto il pianeta come simbolo di umana solidarietà, soccorso e aiuto”. Al resto dell’equipaggio della missione VITA, inoltre, abbiamo voluto consegnare il Diploma di benemerenza con Medaglia di Prima Classe.