FICR_19_08_2017_Rocca su World Humanitarian Day 2017

Bisogna denunciare con forza l’intensificarsi delle violenze ai danni di chi si mette al servizio dei più vulnerabili, non solo in Africa, e condannare l’assoluto abominio di attacchi alla popolazione civile e al personale medico. Dobbiamo puntare, oggi più che mai, i riflettori sul ‘World Humanitarian Day’ che si celebra oggi per ricordare il 19 agosto 2003, giorno in cui Sergio Vieira de Mello, rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu, e altri 21 funzionari, sono rimasti uccisi nel bombardamento degli uffici dell’Onu a Baghdad, in Iraq.

La giornata

Si tratta di una giornata dedicata al riconoscimento dell’impegno degli operatori umanitari nel mondo e un tributo a coloro che hanno perso la vita durante il proprio lavoro. Perché continua sotto gli occhi di tutti il “tiro al bersaglio” sui volontari. Soltanto lo scorso 9 agosto sono stati massacrati sei operatori umanitari della Croce Rossa nella Repubblica Centroafricana https://www.francescorocca.eu/repubblica-centroafricana-uccisi-volontari-croce-rossa/. Uomini in servizio per portare aiuto ai più deboli, ‘colpevoli’ soltanto di partecipare a un incontro sulla crisi e su come operare da un punto di vista sanitario in quelle zone martoriate.

La campagna IFRC #NotATarget

Ecco perché la Croce Rossa Italiana sostiene la campagna promossa dalla Federazione Internazionale (IFCR), #NotATarget https://www.youtube.com/watch?v=aRnfdZ-zjuA#action=share, volta ad aumentare la consapevolezza dei pericoli concreti che gli operatori umanitari affrontano per aiutare le persone in difficoltà e invitare i governi e le parti in conflitto a tutelarli, nel rispetto del diritto internazionale. Possiamo contribuire a diffonderla tutti, attraverso pochi e semplici gesti sui social network https://media.ifrc.org/ifrc/meetings-and-events/notatarget/ o firmando la petizione su http://worldhumanitarianday.org/en.