Francesco Rocca su fame in Africa

“Non c’è umiliazione più violenta della fame.” Da questo assunto parte l’analisi di Francesco Rocca sul suo blog di Huffington Post, Presidente CRI-IFRC, riguardo l’attuale crisi umanitaria nel continente africano.

Il Covid-19 e la guerra in Ucraina, spiega Francesco Rocca, hanno solo aggravato quella che già era una situazione drammatica e protratta da decenni nelle regioni del Corno d’Africa, del Sahel e del Lago Ciad, ma anche in Nigeria, Somalia, Kenya, Etiopia, Niger e Angola. Dramma che, a causa della siccità e altre piaghe come gli sciami diffusi di locuste, non tende a diminuire.

Le Nazioni Unite, sottolinea nel testo il Presidente Rocca, stimano quest’anno una crescita di circa 1,5 milioni, rispetto al 2021, di bambini dai 6 ai 59 mesi di età afflitti da malnutrizione acuta.

“Ho potuto toccare con mano, in diverse occasioni, la sofferenza atroce di queste popolazioni, in particolare quella delle persone più vulnerabili”. Questa la testimonianza del Presidente CRI-IFRC che chiede, a gran voce, soluzioni emergenziali e a lungo termine.

La macchina organizzativa della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) è già in moto per tamponare la situazione attuale, ma si punta ad un lavoro sinergico e locale con le Croci Rosse e Mezzelune Rosse africane per dare risposte definitive nel tempo.

Leggi il testo completo al seguente link: https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/07/12/news/e_arrivato_il_momento_che_la_fame_in_africa_torni_a_essere_notizia-9820586/