G20. ROCCA ALL’ADNKRONOS: “COVID HA MOSTRATO IMPORTANZA VALORIZZAZIONE RUOLO ATTORI LOCALI”
G20. ROCCA ALL’ADNKRONOS: “COVID HA MOSTRATO IMPORTANZA VALORIZZAZIONE RUOLO ATTORI LOCALI”
G20. ROCCA ALL’ADNKRONOS: “COVID HA MOSTRATO IMPORTANZA VALORIZZAZIONE RUOLO ATTORI LOCALI”

“Fare tesoro di quanto appreso durante la pandemia e comprendere la necessità di rafforzare la catena logistica sono aspetti  fondamentali” per rispondere alle sfide umanitarie del futuro. A dirlo all’Adnkronos Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) dopo che questa mattina ha moderato, presso la Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite di Brindisi, l’evento ministeriale G20 sull’assistenza umanitaria, co-presieduto dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, e dal direttore esecutivo del World Food Programme (Wfp) David Beasley.

Occorre, secondo Rocca, puntare su una maggiore cooperazione e preparazione valorizzando anche il ruolo degli attori locali a fronte di future crisi umanitarie e sanitarie. Il costo anche in termini di vite umane perdute durante la pandemia “ci ha dimostrato quanto sia importante avere scorte adeguate, una catena di distribuzione di materiali che funzioni, essere preparati per far sì che si possa mitigare l’impatto del disastro, che sia naturale o causato dall’uomo”, tant’è, aggiunge Rocca, che “ai membri del G20 ho sottolineato tre punti: primo, occorre investire sulla preparazione per fronteggiare i disastri, quindi investire sugli attori locali. Sono coloro che vivono nei territori e ne conoscono tradizioni, background culturale e religioso, che creano fiducia nelle comunità e che possono raggiungere le zone più remote”. A tal proposito, il presidente Cri, afferma “che deve tramontare l’epoca dei grandi organismi, sono gli attori, le organizzazione e le associazioni locali che devono prendere in mano la responsabilità delle loro comunità”. “Terzo punto è l’equa distribuzione dei vaccini anti Covid-19: gli Stati devono trovare una soluzione perché sono troppi i luoghi del mondo dove la vaccinazione stenta a partire”. E non è solo una questione di licenze, serve secondo Rocca, “che le aziende farmaceutiche forniscano anche il supporto per l’adeguamento tecnologico” al fine di aumentare la capacità produttiva in tutto il mondo. “All’incontro di oggi – conclude il presidente Croce Rossa Italiana – c’era un buon clima; che il governo apra a questi temi trovo che sia un passaggio fondamentale. Sono grato al ministro Di Maio per avere voluto questo evento, non era scontato”.