
Il presidente del Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR), Jakob Kellenberger, nel 2010 ha inviato una lettera di congratulazioni all’allora Commissario straordinario, Francesco Rocca, nel quale si congratulava per aver adottato il “Codice Etico”, un documento che è sopratutto un utile strumento per assicurare il rispetto dei Principi Fondamentali da parte di tutti i volontari e gli operatori di CRI.
Nel 2010, il presidente del Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR), Jakob Kellenberger, ha inviato una lettera di congratulazioni all’allora Commissario straordinario, Francesco Rocca, che iniziava così: “Desidero congratularmi con la Croce Rossa Italiana per aver adottato questo documento significativo”. Kellenberger ha evidenziato come il Codice Etico “rappresenti un utile strumento per assicurare il rispetto dei Principi Fondamentali” da parte di tutti i volontari e operatori della CRI. “Sostengo pienamente l’iniziativa […] che riafferma i diritti e le responsabilità di tutti i membri, volontari e personale della Croce Rossa Italiana”, prosegue.

FRANCESCO ROCCA
“Mentre vi incoraggio – ha scritto Kellenberger – a procedere con l’attuazione del Codice di condotta nella sua forma attuale, colgo l’occasione per condividere con voi in allegato alcuni suggerimenti, che potrebbero aumentare ulteriormente la qualità del vostro codice di condotta” in una revisione futura. “Proprio per questo – ha concluso il presidente del Comitato Internazionale – vorrei incoraggiare energicamente la Croce Rossa Italiana a perseguire il compito cruciale di rivedere il proprio statuto e i testi legali collegati, in conformità alla risoluzione 3 del 2009 del Consiglio dei Delegati”.
Per leggere il testo integrale lettera e commenti del CICR al Codice Etico http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5893