“Lungi da me voler sostituire a stereotipi negativi, stereotipi affermativi. Ma il dato di fatto è che in tutto il settore che oggi chiamiamo ‘umanitario’ e che comprende non solo le attività di assistenza, ma molte delle attività inserite nel cosiddetto Terzo settore – ho scritto sul mio blog di Huffington Post in occasione di questo 8 marzo, giornata della Festa della Donna – la presenza incisiva e importante delle donne ha radici antiche”.
Numeri straordinari quelli della presenza femminile nel volontariato
“Mentre in altri settori della società, occupazionali e non, nei decenni passati è stato necessario concentrare l’attenzione sui limiti di accesso o di crescita delle donne, il settore che conosco meglio, sia come professionista in ambito sanitario che come volontario e oggi nei vertici apicali del più vasto e longevo movimento umanitario del mondo – la Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – può esser considerato una felice anomalia. La presenza quantitativa e qualitativa delle donne in ogni settore in cui ci si “dedica agli altri”, è una realtà che viene da lontano”.
Il ruolo chiave delle Infermiere Volontarie
“La Croce Rossa italiana, almeno al tempo dei nostri nonni, era un tutt’uno con la figura delle cosiddette ‘crocerossine’, vere e proprie icone dell’abnegazione e di una sorta di ‘aristocrazia del sacrificio’. La loro uniforme le identificava nella percezione pubblica a qualcosa che andava oltre la funzione infermieristica, per quanto nobile e indispensabile, ma comunque percepita come ancillare rispetto a quella – una volta prevalentemente maschile – del medico. Il corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa è il frutto di una forte volontà di emancipazione e partecipazione delle italiane, una istanza di rivendicazione di ‘doveri’ – paradossalmente – prima che di ‘diritti'”.
Ieri
“Ma le donne c’erano già dall’inizio. La Croce Rossa annoverava già dalla fondazione le sue ‘Dame volontarie’, che in seguito divennero, per l’esigenza, le ‘dame infermiere’. Da allora la Croce Rossa italiana ha sempre avuto una sezione femminile, che l’ha accompagnata fino a pochi anni fa, quando anche questa ‘distinzione’ è stata volutamente abolita”.
Oggi
“Oggi, guardando anche ai numeri della presenza e del coinvolgimento delle donne in tutto il settore umanitario, in ogni specializzazione e con ogni qualifica, vediamo quanto indispensabile, connaturata e determinante sia la loro presenza, quanto molte cose non sarebbero possibili e forse non sarebbero mai esistite senza di loro. Oggi, possiamo raccontare storie esemplari di donne in ruoli chiave della nostra organizzazione, come in questo video realizzato dalla Croce Rossa Italiana”.s
“Grazie Sorelle, grazie volontarie, grazie colleghe!”.
Per leggere l’articolo integrale https://www.huffingtonpost.it/francesco-rocca/l-umanitario-e-donna_a_23687679/
Photo Credit Emiliano Albensi/CROCE ROSSA ITALIANA