Ancora una tragedia in mare: durante lo scorso fine settimana, almeno 112 persone sono annegate quando la loro imbarcazione si è capovolta al largo della costa orientale della TunisiaNove persone, compresi bambini, sono inoltre annegati al largo della Turchia. Dati sconcertanti dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, che rappresentano il più alto numero di vittime in ogni singolo tentativo di migrazione avvenuto quest’anno.

Non possiamo restare in silenzio

In poche ore tante persone hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo, un vero e proprio massacro che continua senza sosta e il piu’ delle volte nell’indifferenza generale. Non possiamo rimanere in silenzio. Anche una sola vita persa è una vergogna globale. A livello globale tutti gli Stati devono fare tutto il possibile per proteggere e salvare le vite umane.

Le decisioni internazionali

Mentre apprezziamo tutti gli sforzi finora compiuti dalle Nazioni Unite a New York durante i negoziati ancora in corso per il Global Compact per la migrazione, la situazione sul campo non sta cambiando. Al contrario, sta peggiorando. Qualsiasi decisione politica che metta a rischio vite umane è inaccettabile, per questo c’è un bisogno urgente di risposte internazionali per proteggere le vite e la dignità umana delle persone che migrano.

Proprio in questa settimana, infatti, gli Stati membri delle Nazioni Unite si incontreranno a New York per il “quinto round” di negoziati sul Global Compact per la Migrazione, per continuare a discutere delle priorità umanitarie nei confronti di coloro che migrano.

Le priorità umanitarie della Federazione Internazionale

È in questo contesto che la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ribadisce la necessità di proteggere dalla violenza, dagli abusi e da altre violazioni dei loro diritti fondamentali, tutti i migranti in ogni fase del loro viaggio. È fondamentale garantire loro, a prescindere dallo status giuridico, l’effettivo accesso ai servizi di base essenziali e dare priorità ai diritti e alle esigenze dei bambini migranti in quanto maggiormente vulnerabili.

Per leggere il mio intervento su:  CNN, Xinhua News, Avvenire, La Vanguardia

Photo credit: Maria Novella De Luca