
Ci sono delle zone di crisi che, purtroppo, non fanno notizia. Penso ad alcune regioni dell’Africa centrale ed orientale dove milioni di persone rischiano la vita a causa della siccità, della carestia, della violenza diffusa, dell’instabilità sociale. Come penso allo Yemen, una nazione messa in ginocchio da un conflitto armato protratto nel tempo a cui si è andata ad aggiungere una gravissima epidemia di colera.
L’epidemia di colera
Il dato agghiacciante al 22 luglio parla di 384.719 casi sospetti di colera e 1857 morti. Numeri che raccontano un vero e proprio disastro umanitario che peggiora, giorno dopo giorno, nel silenzio generale. La piaga del colera sta colpendo uno Yemen già messo in ginocchio da una situazione di guerra e violenza che continua da anni. Secondo il Comitato Internazionale di Croce Rossa (ICRC), entro la fine del 2017 il numero dei casi di colera potrebbe raddoppiare arrivando a oltre 600mila, ovvero uno ogni 45 yemeniti. L’attacco indiscriminato alle infrastrutture idriche, reti di depurazione e di trattamento dell’acqua sta portando a una rapidissima diffusione dell’epidemia.
L’importante visita del Presidente Maurer
Dal 23 luglio, il presidente dell’ICRC, Peter Maurer, è in Yemen per una visita sul terreno che ha una valenza molto importante: accendere i riflettori sulla situazione umanitaria e parlare con tutte le parti in causa. “Trovo intollerabile questa inutile sofferenza; l’indifferenza del mondo rende la tragedia ancora più grave”, ha detto Maurer. “E’ possibile impedire altre perdite – ha aggiunto – ma le parti in conflitto devono allentare le restrizioni, facilitare l’importazione di medicinali, cibo, forniture essenziali e devono mostrare più equilibrio nel modo di condurre questa guerra”.
La situazione in Yemen
Secondo Maurer, l’epidemia di colera è una “catastrofe umanitaria prevedibile e artificiale. È la diretta conseguenza di un conflitto che ha devastato le infrastrutture civili e messo in ginocchio l’intero sistema sanitario”. Gli operatori dell’ICRC hanno fatto sapere che, con meno del 45% delle strutture sanitarie operative – e altre solo parzialmente in funzione – il sistema sanitario non riesce ad aiutare tutti coloro che hanno bisogno. Questo significa che anche altre malattie come la malaria o la febbre dengue, non opportunamente trattate, possono portare ulteriori vittime. I numeri della crisi fanno una fotografia chiara della gravissima crisi umanitaria: oltre 3 milioni di persone sono sfollate e più di 20 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria. Il Comitato Internazionale, insieme alla Mezzaluna Rossa dello Yemen, è presente sul terreno per garantire un supporto di emergenza ad almeno quattro milioni di persone.
Leggi l’articolo dell’ICRC sulla visita di Peter Maurer: https://www.icrc.org/en/document/yemen-war-cholera-icrc-president
Photo Credit: ICRC