Gli auguri di Natale del Presidente Francesco Rocca ai volontari

Le nostre donne e i nostri uomini, in qualunque latitudine, seppur distanti sono straordinariamente capaci di parlare la stessa lingua, quella dell’umanità, e di essere imparziali e neutrali grazie all’indipendenza della volontarietà che li rende uniti e consente un’azione davvero universale. Ecco i nostri principi “in azione”, capaci di spostare montagne e, soprattutto, di promuovere una vera e propria rinascita.

Oggi è Natale che significa letteralmente “nascita”. Una festività molto antica, presente anche prima del Cristianesimo per celebrare il momento dell’anno in cui la durata del giorno iniziava ad aumentare dopo il solstizio d’inverno. Dopo l’oscurità la “rinascita”, appunto, del sole.

Noi della Croce Rossa il buio, la fragilità e la vulnerabilità li conosciamo, li affrontiamo e li superiamo. Ogni giorno.

Voglio ringraziare dal profondo del cuore ciascuno di voi, in questo giorno speciale, perché siete artefici di piccole e grandi rinascite quotidiane. Veri e propri soli che illuminano il buio di una corsia, di un’ambulanza, della guerra, della solitudine, dell’incertezza, della paura di non arrivare a fine mese, dell’angoscia di un viaggio rischioso per costruire un futuro migliore.

L’augurio è quello di metterci alle spalle, quanto prima, il duro momento che stiamo vivendo a livello globale.

Buon Natale a Voi e a tutti i vostri cari che pazientemente vi supportano. E doppi auguri ai tanti che, anche oggi, saranno in servizio, a dimostrare una volta di più che, anche dopo la notte più oscura, trionfa sempre la luce del giorno.