Non è trascorsa una settimana, negli ultimi due anni, senza che l’ICRC (Comitato Internazionale di Croce Rossa, l’Istituzione indipendente e neutrale che protegge e assiste le vittime della guerra e della violenza armata) abbia registrato un episodio di violenza contro l’assistenza sanitaria: oltre 1200 incidenti in 16 paesi in conflitto o colpiti da altre emergenze. Cifre incredibili e scioccanti. Oltre alle vittime immediate, gli attacchi al personale e alle strutture sanitarie continuano a uccidere migliaia di persone privandole dell’accesso a un servizio vitale. Il tutto, nonostante la Risoluzione 2286 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU del 2016, volta ad aumentare il rispetto degli operatori e delle strutture sanitarie.
I luoghi delle violenze
Repubblica Centrafricana, Afghanistan, Siria, Iraq, Yemen sono solo alcuni dei Paesi in cui sistematicamente la popolazione viene privata di strutture sanitarie essenziali e nelle quali viene impunemente attaccato il personale sanitario, a disprezzo delle Convenzioni di Ginevra e del Diritto Internazionale Umanitario. Eppure, perfino le guerre hanno regole. I feriti e gli ammalati devono essere protetti in ogni circostanza. La violenza che li priva dell’accesso all’assistenza sanitaria è esecranda e inaccettabile. Bisogna denunciare questo massacro e dire basta, con ogni mezzo possibile.
L’ultimo video dell’ICRC
Ecco perché ho voluto condividere l’ultimo toccante video realizzato dall’ICRC per la campagna “Healthcare in Danger”, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi nuovi Martiri Moderni, nella speranza che si metta fine per sempre a questa barbarie: Una corsa folle con una vecchia auto per salvare la vita della figlia, gravemente ferita nel corso di un attacco bellico. Un dialogo toccante, il tentativo disperato di tenere sveglia la bambina per non perderla. Il filo della speranza alimentato dalla certezza di essere vicini all’ospedale dove la piccola è nata e dove certamente sarà curata. Poi, lo sguardo smarrito di chi vede – definitivamente e inesorabilmente – annientare questa speranza, per sempre…
Francesco Rocca, presidente IFRC, commenta i tragici numeri diffusi dall'ICRC (Comitato Internazionale di Croce Rossa, l’Istituzione indipendente e neutrale che protegge e assiste le vittime della guerra e della violenza armata) sugli attacchi contro l'assistenza sanitaria nel mondo