
Questa settimana, i rappresentanti degli Stati membri delle Nazioni Unite si incontreranno a New York per il terzo round di negoziati sul Global Compact per le migrazioni, nato nel 2016 con la Dichiarazione di New York.
In pericolo l’accesso dei migranti ai servizi essenziali
Purtroppo l’opportunità per sviluppare un nuovo approccio alla migrazione che sia, allo stesso tempo, più efficace, ma soprattutto più umano potrebbe essere in pericolo. Stiamo vedendo una preoccupante manovra di certi Stati per inserire nella bozza del Global Compact un linguaggio che crei distinzioni tra assistenza e protezione per i migranti “regolari” e per quelli chiamati “irregolari”.
L’impegno della Federazione Internazionale
Proprio per questo, la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa a New York e a livello globale sta facendo pressione su tutti gli attori coinvolti per fare in modo che sicurezza e la dignità per tutti i migranti siano una priorità a prescindere dallo status legale.
La nostra posizione sulle colonne dell’Avvenire
Il quotidiano nazionale Avvenire ha ospitato in prima pagina il nostro appello agli Stati membri perché “le priorità sono salvare le vite e proteggere la dignità di ogni essere umano”.
Come primo presidente italiano della Federazione Internazionale, spero sinceramente che l’Italia dia il buon esempio, battendosi per i diritti fondamentali delle persone migranti: è un’occasione che non possiamo perdere.