Il 2020 è già storia. Ha segnato “un prima e un dopo” e ci ha scaraventato in una guerra subdola contro un nemico invisibile.

Il mondo intero si è fermato e poi è dovuto faticosamente ripartire. Distanziamento sociale, solitudine, chiusura. Tutto è stato stravolto e abbiamo dovuto fare i conti con la perdita: dei cari, del lavoro, delle abitudini.

Eppure, c’è chi ha affrontato queste sofferenze ora dopo ora, giorno dopo giorno, dedicandosi agli altri, con gentilezza: gli operatori sanitari e i volontari in prima linea. Hanno tenuto la mano dei pazienti nelle ambulanze in biocontenimento. Hanno sostenuto i malati nelle strutture sanitarie e bussato alle porte di chi era solo. Hanno fatto in modo che nessuno fosse abbandonato alle proprie paure. Ed è tutto quello che continuano a fare, quotidianamente. Oltre a dare risposte concrete alle nuove povertà frutto delle conseguenze socio-economiche di questa pandemia.

Il 2020 volge al termine e possiamo a pieno titolo affermare che il sistema Croce Rossa è stato e continua ad essere determinante per il Paese e per il mondo intero.

Ora dobbiamo guardare al futuro. Il 2021 è l’anno della riscossa, del diritto alla salute, della cura. A partire dall’equa distribuzione di vaccini in tutto il mondo, perché conosciamo bene le profonde debolezze dei servizi pubblici di tanti paesi e le disuguaglianze strutturali che ne impediscono l’accesso. E’ di vitale importanza assicurarci che la risposta sia adeguata, perché nessuno di noi è al sicuro finché non lo siamo tutti.

Salviamoci e facciamolo seguendo la bussola dell’umanità, che è anche il cardine dei nostri Principi. Raccogliamo la sfida di un domani migliore e, guardando avanti con fiducia, cerchiamo di ricostruire e di farlo meglio di prima. La strada è ancora lunga, ma dobbiamo crederci, fino in fondo.

Il 2020 è stato per noi il Tempo della Gentilezza. Il 2021 sia quello della Speranza!

Buon Anno!

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Gli Auguri di Buon Anno del Presidente CRI-IFRC Francesco Rocca
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Il messaggio di speranza per un 2021 migliore del Presidente CRI-IFRC, Francesco Rocca, e il ringraziamento al sistema-Croce Rossa