Il servizio di Unomattina Estate – Rai1 dedicato alla Fiaccolata di Solferino, tenutasi lo scorso 23 giugno, racconta con gli occhi dei volontari e di Francesco Rocca, Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, cosa significa incontrarsi a Solferino.
Il significato della Fiaccolata
Uno storico raduno atteso da tutto il Movimento, durante il quale riaffermare i valori che legano i volontari di tutto il mondo, riflettere sulla storia e il significato della nostra azione e tracciare i passi futuri dell’Organizzazione. Formazione, partecipazione e determinazione sono le parole chiave che hanno guidato i volontari nella settimana che li ha visti protagonisti di incontri e workshop, terminata con la tradizionale Fiaccolata verso Castiglione delle Stiviere.
Un’occasione da vivere tutti insieme, un momento in cui non esistono confini e tutto il mondo si ritrova per festeggiare l’idea della Croce Rossa. In 6.000 hanno ripercorso i passi del cammino che attraversa proprio i luoghi della sanguinosa battaglia di Solferino che nel 1859 causò migliaia di morti.
«Ci ritroviamo ogni anno da un lato in maniera gioiosa, ma dall’altro per ricordare le ragioni del nostro agire quotidiano – ha dichiarato a Unomattina il Presidente Francesco Rocca – Siamo presenti in tantissimi contesti e in tutti gli scenari di conflitto armato, durante i quali troppo spesso si spara sui soccorritori, si bombardano gli ospedali e si colpiscono le ambulanze: questo è uno dei momenti per dire “basta!”».
“Oggi ricordiamo le ragioni del nostro servizio e di una scelta – ha ribadito Rocca – ricordando il perché Henry Dunant ebbe e trovò le motivazioni di un’azione neutrale davanti a tanta sofferenza. La Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa mettono al centro l’uomo e l’umanità ed è di questa umanità che c’è bisogno per ridare dignità a ogni essere umano“.
Umanità, determinazione e voglia di sognare spingono all’azione quotidiana
Interviene anche Elhadj As Sy, Segretario Generale della Federazione Internazionale, per ricordare quanto sia essenziale ritrovarsi a Solferino, “il luogo in cui tutto ebbe inizio e dal quale continuiamo a trarre ispirazione”. “Quello che vediamo oggi – ricorda As Sy – è solo un esempio di quello che l’umanità è in grado di fare“. A seguire, Rosario Valastro, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana, racconta come 160.000 volontari dal territorio operino quotidianamente contro ogni tipo di vulnerabilità e rispondano alle emergenze con tempestività e competenza, per aiutare chi è in difficoltà. “Sono circa il 40% i Giovani che fanno parte di questo Movimento – dice poi Gabriele Bellocchi, rappresentante dei Giovani della Croce Rossa Italiana – Il motivo? “La voglia di cambiare il mondo”. La loro capacità di sognare li spinge a partecipare e ad impegnarsi ad aiutare chiunque ne abbia bisogno”.
Il servizio di Unomattina Estate - Rai1 dedicato alla Fiaccolata di Solferino, tenutasi lo scorso 23 giugno, racconta con gli occhi dei volontari e di Francesco Rocca, Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, cosa significa incontrarsi a Solferino.