Nell’ultimo anno la crisi legata alla pandemia ha catalizzato il 100% dell’attenzione dell’opinione pubblica. Anche lo straordinario e incessante lavoro delle nostre volontarie e volontari e degli operatori sanitari in prima linea è stato ed è tuttora sotto i riflettori. Sembrerebbe molto. Eppure la Croce Rossa Italiana non si è fermata a questo. E’ stata inarrestabile dando una risposta immediata alle conseguenze economiche del virus con un sostegno diretto e concreto alle famiglie, fornendo supporto alle persone vulnerabili, sostenendo chi fosse vittima delle conseguenze psicologiche di questa pesante situazione, assistendo le persone fragili e i malati, continuando a dialogare con i giovani e promuovendo la donazione del sangue e i corretti stili di vita.
Tutto questo si traduce in un numero impressionante: oltre un milione e mezzo di giorni di volontariato dall’inizio della pandemia. Ecco perché oggi, 8 maggio 2021, nella Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, celebriamo questa straordinaria risposta umana nella difficoltà data dai nostri INARRESTABILI volontari, non solo in Italia ma in tutto il mondo.
L’8 maggio celebra l’idea più attuale che mai di un altro grande “inarrestabile”, Henry Dunant, e lo spirito di sacrificio e abnegazione dei nostri 14 milioni di volontari in tutto il mondo. Ma l’8 maggio è anche il giorno per ricordare che i nostri Principi Fondamentali diventano azioni quotidiane e che, molto spesso, fanno la differenza tra la vita e la morte. L’8 maggio è l’occasione per dire grazie a “Un’Italia che aiuta”.
In occasione della Giornata Mondiale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, il messaggio del Presidente Rocca agli #inarrestabili volontari CRI