Francesco Rocca a ONU

Il 26 settembre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite celebra la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione Totale delle Armi Nucleari”. Anche da qui Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, rilancia un appello affinché l’Italia ratifichi il Trattato per il divieto dell’utilizzo delle armi nucleari, voluto proprio dall’ONU lo scorso anno. Ma non solo.

La lettera al premier Conte

Il Presidente del network umanitario più grande del mondo, infatti, ha anche inviato una lettera al premier Conte. “In rappresentanza delle centinaia di migliaia di cittadini italiani che operano con e a sostegno della Croce Rossa Italiana e dei più di dieci milioni di cittadini del mondo che fanno riferimento al Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – ha ribadito Francesco Rocca dal suo blog di Huffington Post – ho scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pregandolo di sensibilizzare il Governo di cui è a capo a aderire al bando definitivo totale e alla distruzione totale di tutte le armi nucleari”.

Il Trattato dell’ONU

Lo scorso anno, dopo una mobilitazione internazionale, 120 Paesi membri dell’Onu hanno ratificato il testo. Già allora la Croce Rossa italiana e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa avevano sollecitato tutti gli “assenti”, ma molti non hanno risposto alla chiamata. Tra questi, il precedente governo italiano.

L’appello di Francesco Rocca da New York

“Nel corso di un’Assemblea il cui tema portante è quello di una “condivisione a livello globale delle responsabilità per giungere a società più pacifiche, eque e sostenibili” – sottolinea Rocca – voglio rilanciare con forza l’appello affinché tutte le nazioni civili e gli uomini e donne di buona volontà colgano questa opportunità storica per salvare il Pianeta e l’Umanità da questa fatale minaccia, frutto della parte più oscura dell’Uomo”.