Francesco Rocca ha concluso ieri la visita a Genova. Ha voluto essere lì per testimoniare la gratitudine di tutta la Croce Rossa agli uomini e alle donne che, dal primo momento, sono accorsi a prestare la propria opera dopo il crollo del Ponte Morandi. Ha più volte ringraziato tutte le squadre di soccorritori, i volontari, il Corpo Militare e le Infermiere Volontarie.
Le riflessioni dal blog di Huffington Post
“Se a uno qualunque di questi uomini e donne – siano essi di Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Protezione Civile – dici: ‘Grazie per quello che state facendo’ – scrive il Presidente CRI e IFRC sul blog di Huffington Post – ti rispondono immancabilmente e quasi con imbarazzo: ‘Stiamo facendo solo il nostro dovere’. Questa è una splendida Italia che, purtroppo, notiamo solo nei momenti più terribili per la nostra comunità”.
Essere neutrali non significa essere ignari
L’analisi di Francesco Rocca prosegue con una riflessione sull’Italia: “Sono consapevole che in Italia molte, troppe cose non funzionano. Il principio di neutralità della Croce Rossa ci obbliga a restare fuori dai dibattiti, spesso accesi che, inevitabilmente, quando si verifica una tragedia prendono il sopravvento sulle considerazioni positive e sul racconto edificante. Essere neutrali non significa essere ignari, né sottrarsi al dovere morale di intervenire sulle coscienze e sollecitare la politica e le istituzioni a fare di più e fare meglio“.
L’esempio è più forte della retorica
L’articolo chiude con una valutazione sull’esempio concreto dei soccorritori e volontari tutti che “con incredibile umiltà e anonimamente stanno dando aiuto a chi ha bisogno e stanno salvando vite”. Al di là di ogni retorica.
Per leggere il blog: https://www.huffingtonpost.it/francesco-rocca/la-splendida-italia-di-chi-sta-facendo-solo-il-nostro-dovere_a_23504212/?utm_hp_ref=it-blog
Photo Credit: Carla Cace/CROCE ROSSA ITALIANA