LA VISITA DEL PRESIDENTE DRAGHI AL CENTRO VACCINALE DI ROMA FIUMICINO E’ UN GRANDE RICONOSCIMENTO AL RUOLO DEL VOLONTARIATO
LA VISITA DEL PRESIDENTE DRAGHI AL CENTRO VACCINALE DI ROMA FIUMICINO E’ UN GRANDE RICONOSCIMENTO AL RUOLO DEL VOLONTARIATO
LA VISITA DEL PRESIDENTE DRAGHI AL CENTRO VACCINALE DI ROMA FIUMICINO E’ UN GRANDE RICONOSCIMENTO AL RUOLO DEL VOLONTARIATO
LA VISITA DEL PRESIDENTE DRAGHI AL CENTRO VACCINALE DI ROMA FIUMICINO E’ UN GRANDE RICONOSCIMENTO AL RUOLO DEL VOLONTARIATO

Signor Presidente, grazie per l’attenzione che, attraverso questa visita, ha voluto dare non soltanto a quella che è la manifestazione visibile di una grandissima collaborazione istituzionale e che ha reso possibile la realizzazione di questo Centro ma anche e soprattutto una testimonianza del ruolo del volontariato. Come presidente della Croce Rossa Italiana sento la responsabilità di rappresentare la grande organizzazione di 150.000 volontari che, sin dal primo giorno della pandemia, si sono messi in gioco. Non dimentichiamo che la sede CRI di Codogno è stata la prima ad essere impegnata, è stata il motorino di avviamento di una grande macchina della solidarietà. In quei primi concitati momenti temevo, come essere umano, la grande fragilità della situazione e la paura che il virus generava. Il dubbio era se avremmo avuto la forza di resistere. Tuttavia, quei volontari furono capaci, in poche ore, non solo di continuare i servizi ma di raddoppiarli e triplicarli, senza mai tirarsi indietro.

Lo stesso è stato fatto anche dalle altre grandi reti del volontariato, dalle Anpas alle Misericordie. Nessuno si è mai fermato continueremo a fare il nostro dovere. Stiamo garantendo, in questo momento, attraverso tantissimi servizi, la tenuta di moltissime comunità. Non solo per quando riguarda la distribuzione del vaccino o con i tamponi, ma anche nell’assistenza alle persone colpite dalle conseguenze socio-economiche della pandemia. Sono raddoppiate le richieste d’aiuto e la Croce Rossa si è misurata con nuove sfide: quella sociale, quella economica, quella della solitudine (i nostri centralini sono aperti h24 e anche su questo cerchiamo di dare una risposta).

Ecco perché per noi ha un particolare valore la sua visita, così come il suo ruolo anche a livello internazionale: in questo momento è importante guardare a quella che è anche una sfida globale e noi come operatori umanitari ci auguriamo che l’Italia possa giocare un ruolo importante perché nessuno sia lasciato solo. La ringraziamo in tal senso per aver aderito e per sostenere il Covax, il meccanismo internazionale che garantirà a tutti, anche agli ‘ultimi’, di poter accedere al vaccino. Infine, le oltre mille sedi della nostra Associazione sono pronte a lavorare per il cosiddetto ‘ultimo miglio’. Perché questo è un Paese che ha tante frazioni, tanti piccoli comuni. Noi siamo a disposizione delle nostre autorità, del Ministero della Salute e delle Regioni per fare la nostra parte e contribuire a ridare speranza e a ricominciare quella vita normale che tutti quanti stiamo aspettando.