
L’appello di Francesco Rocca presidente della Croce Rossa Italiana e vicepresidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, dalle colonne del suo blog sull’Huffington Post ha lanciato un appello per dire “basta” alle armi nucleari.
L’appello
Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana e vicepresidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, dalle colonne del suo blog sull’Huffington Post ha lanciato un appello per dire “basta” alle armi nucleari. “Diciotto mesi fa a Parigi, il mondo ha adottato un accordo storico – spiega il presidente di CRI – per invertire la minaccia per il nostro pianeta causata dal cambiamento climatico. Questo mese a New York, gli Stati si stanno riunendo nuovamente per agire concretamente contro un’altra minaccia globale, le armi nucleari. Ci aspettiamo che più di 130 Stati facciano parte dei negoziati. Dal 7 luglio speriamo anche di avere un trattato internazionale che proibisca le armi nucleari”.
Hiroshima, Nagasaki e la Croce Rossa Giapponese
Il pezzo prosegue spiegando l’impegno del Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa a sollecitare tutti gli Stati a partecipare a questi negoziati, ricordando l’orrore che l’umanità ha avuto modo di conoscere con le bombe caddero su Hiroshima e Nagasaki nel 1945. “Sappiamo dall’esperienza eroica della Croce Rossa Giapponese nei giorni successivi – ricorda infatti Rocca – e da recenti studi, che nessuno Stato o organizzazione umanitaria può rispondere adeguatamente alle esigenze delle vittime dopo una bomba nucleare. L’esplosione distrugge le strutture mediche e il personale medico sarebbe tra i morti”.
I danni oggi
Francesco Rocca sottolinea poi che le attuali testate, potenziate, oggi porterebbero a danni ben più gravi e conseguenze che andrebbero ben al di là dell’iniziale devastazione: danni irreversibili all’ambiente, tensioni regionali e globali inimmaginabili. “I negoziatori a New York dovrebbero ricordare – sollecita il presidente di CRI – queste catastrofiche conseguenze umanitarie. Il trattato dovrebbe includere divieti chiari e completi, che riguardino l’utilizzo, lo sviluppo, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di armi nucleari”.
L’invito all’azione e l’appello al nostro Paese
Ecco perché Francesco Rocca, sebbene per alcuni questi negoziati non costituiscano un percorso concreto verso il disarmo nucleare, ricorda che come per le armi chimiche e biologiche l’adozione di questo trattato sarà un chiaro segnale che la maggior parte dei paesi considera inaccettabile l’arma nucleare. Un primo concreto passo, insomma. “Non cogliere questa storica opportunità nella speranza che nel futuro ci sia un momento migliore per farlo – chiude Rocca – è come scommettere con il futuro dei nostri figli e del nostro pianeta: è tempo di azione. Un primo passo indispensabile è quello di vietare le armi nucleari: per questo invitiamo l’Italia e tutti gli altri Stati che non partecipano alle trattative a cambiare rotta e a cogliere questa opportunità e aderire ai negoziati”.
Per leggere articolo intero http://www.huffingtonpost.it/francesco-rocca/proibire-le-armi-nucleari-e-un-imperativo-umanitario-l-italia-n_a_22494615/