
Il presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocca, raggiunto telefonicamente da Avvenire in Niger, dove sarà in missione fino a sabato, ha parlato della riduzione dei flussi migratori e della situazione africana in generale.
Riduzione dei flussi: medaglia a due facce
Il presidente IFRC spiega che la riduzione dei flussi si presenta come una medaglia a due facce: “Da un lato c’è il tema del viaggio in mare che è molto pericoloso – sottolinea infatti Rocca nell’articolo – dall’altro che questa riduzione dei flussi non è accompagnata da una campagna seria di rispetto dei diritti fondamentali della persona”.
La situazione in Libia
Francesco Rocca ricorda poi che negli ultimi tempi in Libia c’è stato un inasprimento del conflitto che non lascia pensare a nulla di buono ed esprime inquietudine anche per la condizione dei centri detentivi, dal momento che non è possibile fare una stima esatta di quante persone siano attualmente recluse.
Le condizioni del Niger
Rocca ribadisce poi come sia preoccupato per le politiche sulla sicurezza reclamate da Italia ed Europa, a discapito dei diritti umani. “Anche qui in Niger – aggiunge – in uno dei paesi più colpiti dal traffico di esseri umani, nessuno ha visto uno straccio di aiuto”. Il presidente IFRC chiude affermando che per la riduzione dei flussi migratori ci si sarebbe dovuti aspettare un intervento diverso per la tutela delle persone.
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Photo Credit: Yara Nardi/Croce Rossa Italiana