emblema croce rossa italiana

La Croce Rossa di Scandicci, dopo il rogo che ha distrutto la sede di via Vivaldi all’inizio dell’anno, vuole ripartire. Ha organizzato, infatti, eventi e campagne per creare un fondo di solidarietà che consentirà loro di avere le risorse necessarie ed autosufficienti per portare a termine la nuova sede E noi non li lasceremo soli. 

La visita ai volontari di Scandicci

C’è tanta voglia di rialzarsi e ricominciare. Questo è lo spirito che muove i volontari di Scandicci dopo il rogo che ha distrutto la sede di via Vivaldi, solo poche settimane fa. La struttura doveva essere inaugurata per fine aprile. Per questo ho voluto far loro visita: non devono sentirsi mai soli in questa fase di ricostruzione.

La struttura temporanea

Sono molto contento di aver firmato la convenzione, sostenuta dal sindaco Fallani, attraverso la quale è stata offerta alla Croce Rossa, in comodato, una porzione dell’ex liceo Alberti da 500 metri quadri, per ospitare le attività dell’Associazione.

Gli obiettivi futuri

Dopo aver stabilito la sicurezza e l’agibilità dell’edificio, visto lo shock termico subito, la Croce Rossa di Scandicci vuole ripartire, organizzando eventi e campagne per creare un fondo di solidarietà che consenta loro di avere le risorse necessarie ed autosufficienti per portare a termine la nuova sede. Perché la Croce Rossa di Scandicci è un punto di riferimento non solo per l’intera città, ma anche per tutto il territorio circostante. E noi non li lasceremo soli.